
Anche ieri come già avvenuto nei precedenti incontri abbiamo ribadito la contrarietà ad un piano industriale, espressione del concordato in bianco che individua come soluzione la svendita dei più prestigiosi e redditizi immobili sollevando dalle proprie responsabilità il MEF ed il Comune di Roma che non avendo ricapitalizzato la società hanno creato le condizioni per il default di EUR S.p.A.