Oggi, Giovedì 12 Maggio 2016, durante il presidio di tutti i lavoratori impiegati nei servizi amministrativi dell’ex ASL RM C, organizzato dalla tre sigle sindacali sotto la Regione Lazio per il taglio del 25% della forza lavoro previsto dalle due delibere emanate dalla Direzione Aziendale della nuova ASL Roma 2 siamo stati ricevuti dalla Cabina di Regia nella persona del Dott. E. Schiavetti e dal Direttore Amministrativo della stessa ASL Dott.ssa Cavalli.
Lo dichiarano in una nota i Segretari Regionali della CGIL FP M. Mastropietri, della CISL FP S. Gunnella e della Uil FPL N. Calcagni.
I sindacati hanno rimarcato le loro posizioni volte alla tutela di tutti i lavoratori della Capodarco e della Maggio 82, impiegati nella commessa, molti dei quali con disabilità, e pertanto hanno richiesto il ritiro delle delibere che prevedevano il ricorso al lavoro somministrato (garanzia di precarietà) e tagli agli attuali livelli di erogazioni dei servizi.
La Regione Lazio ha dichiarato di voler rimodulare i bandi, anche in virtù del nuovo codice sugli appalti, approvato dal Governo in data 19 Aprile u.s. e di avviare un confronto con i sindacati per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
A margine della riunione, alla luce del nuovo codice sugli appalti, i sindacati hanno avanzato la richiesta di arrivare, in tempi brevi, ad un accordo che introduca obbligatoriamente in tutti i bandi emanati dalla Regione Lazio la clausola di salvaguardia occupazionale nei cambi appalto.
Una prima apertura che apprezziamo - concludono i Segretari Regionali – ma che consideriamo ancora insufficiente per revocare lo stato di agitazione dei lavoratori.
