La CGIL FP e la CISL FP hanno indetto uno sciopero di tutto il personale del Consorzio Casa della Solidarietà e della Cooperativa Sociale Domus Caritatis per l’intero turno del giorno 29/02/2016.
La giornata di protesta è stata indetta a causa della grave incertezza rispetto alla regolare erogazione degli stipendi ad oggi fermi a Novembre 2015 per via dei pesanti ritardi di pagamento da parte di Roma Capitale  e in considerazione delle gravi ricadute sui livelli occupazionali, con conseguenze drammatiche per i lavoratori e le lavoratrici, le rispettive famiglie e di riflesso per tutte le fasce deboli della cittadinanza (anziani, disabili e immigrati) ad oggi assistite.
Per questi motivi, la CGIL FP e la CISL FP hanno indetto lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti affinché che si possano trovare soluzioni immediate per sbloccare il pagamento degli stipendi e con l’obiettivo di ricercare soluzioni finalizzate a scongiurare da un lato, riduzioni o interruzioni dei servizi erogati che graverebbero ulteriormente su categorie fragili già ampiamente penalizzate dall’attuale contesto socio-economico, dall’altro ad evitare ulteriori penalizzazioni nei confronti di chi oggi opera con dedizione, senso del dovere e professionalità.
Sarà cura delle Organizzazioni Sindacali comunicare, successivamente alla presente, tutte le iniziative di evidenza pubblica finalizzate a garantire la regolare erogazione degli stipendi e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

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Comunicato stampa

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A seguito dell'incontro odierno tenutosi nella sede di Legacoop Nazionale per affrontare la crisi della Cooperativa Capodarco, le parti hanno condiviso la necessità di implementare il confronto per ricercare e condividere soluzioni per il rilancio dell'impresa cooperativa e la tutela dei posti di lavoro.
A tal fine il primo obiettivo da raggiungere è il superamento dell'interdlttiva antimafia emessa dalla Prefettura. Per tale ragione è necessario che tale percorso passi necessariamente per una profonda discontinuità nei ruoli apicali e di governance della cooperativa.
Per questo motivo le parti auspicano che il cda compia tutte le azioni necessarie per raggiungere l'obiettivo cosi come anche tracciato dalla Prefettura.
Inoltre· si è condiviso di mettere in atto ogni azione utile per affrontare le problematiche relative alle gare pubbliche sia con le stazioni appaltanti che con le altre organizzazioni datoriali volte a garantire la qualità dei servizi e impedire il dumping contrattuale e sociale.
Le parti hanno preso l'impegno a monitorare l'andamento della crisi di Capodarco e ad aggiornarsi appena necessario.

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Dichiarazione congiunta

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Comunicato a tutti i lavoratori delle Coop. sociali impiegati nei servizi sociali di Roma Capitale

A seguito le incisive azioni di  denuncia da parte delle OO.SS. e in particolare della Cisl FP sulla cancellazione dei diritti conseguente alla definizione del regolamento sulle regole degli affidamenti di beni e servizi con particolare riferimento alla omissione delle clausole di salvaguardia occupazionali in materia di cambi appalto, l’Assessorato alle politiche Sociali di Roma Capitale ha formulato un apposito indirizzo attraverso una memoria di giunta con il quale si indica l’inserimento in tutti i bandi di gara  della clausola sociale che impegni i soggetti appaltatori a riassorbire il personale precedentemente impegnato in ottemperanza al principio di armonizzazione con l’organizzazione d’impresa.
Tale indirizzo è il risultato di un’azione sindacale incisiva in particolare della  Cisl FP di Roma che in tutti i tavoli di confronto con l’Amministrazione Capitolina ha sempre ribadito il diritto dei lavoratori impiegati negli appalti pubblici del sociale alla continuità lavorativa in materia di cambi appalto formulando continue proposte a tutela del personale.
A questo punto si richiede alle stazioni appaltanti di recepire tale indirizzo nelle future gare di appalto e di applicare il principio anche in quelle in corso nelle quali non è prevista la continuità occupazionale.
Si ribadisce l’impegno della Cisl FP affinché vengano tutelati i diritti di tutto il personale impiegato nei servizi sociali.

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Comunicato stampa

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C’è molta preoccupazione tra gli operatori impegnati nei centri che ospitano i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. La Prefettura ha infatti avviato una gara per affidare da maggio, a più soggetti economici, questo servizio. Una gara che divide l’area metropolitana in sette lotti, per complessivi 3.185 posti, di fatto coincidenti con le ASL, tranne la B e la C che vengono accorpate. Ciò significa che da maggio potrebbero subentrare nuovi soggetti per gestire i centri. Tali centri non dovrebbero essere gli attuali, sia perchè i numeri parlano di uno spostamento fuori Roma degli ospiti, sia perchè ogni soggetto economico presenta il suo progetto individuando Centri propri. Peccato che nel bando non vi è alcuna clausola sociale che impegni chi vince a riassumere gli operatori a oggi impegnati nei servizi.

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Comunicato stampa

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