

Al centro della iniziativa, la vicenda relativa al rinnovo di un contratto scaduto da 12 anni e che interessa una platea di lavoratrici e lavoratori pari a circa 300 mila persone, di cui 25 mila nel Lazio. "Dopo 12 anni le aziende ci dicono che per il 'rinnovo' del contratto della Sanità privata sono disposte a mettere a disposizione 0 euro. È una vergogna", fanno sapere le federazioni nazionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, chiamando in causa le controparti, Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari): "Il tempo è scaduto, se Aiop e Aris vogliono riaprire il tavolo del rinnovo del contratto nazionale, la base di partenza per noi è la garanzia di ottenere le stesse condizioni del pubblico".
Allo stato, infatti, le trattative per il rinnovo del contratto sono interrotte, fanno sapere i sindacati, "dopo l'indisponibilità delle controparti a prevedere aumenti contrattuali, e l'Attivo nazionale del 15 aprile, alla presenza dei segretari generali delle tre confederazioni, sarà un nuovo passaggio della mobilitazione che cresce e continua nei territori per il rinnovo del contratto: basta con i ricatti, non siamo più disposti a tollerare questa situazione, pretendiamo dignità e rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori", concludono.