Si può essere creativi nel pubblico impiego? Le testimonianze dei lavoratori dell'Inps raccontano che sì, si può.
Si crea valore sociale, nel rapporto competente e compartecipe verso gli utenti che vengono a cercare soluzioni sempre diverse ai loro problemi, così come nell'amicizia e nella collaborazione tra colleghi. Si crea innovazione, metabolizzando modelli organizzativi che guardano ai pionieri come Google o alle più avanzate espereienze internazionali. Si creano professionalità in continua evoluzione, che fanno propri nuovi strumenti tecnologici, nuovi processi produttivi e nuovi standard di performance. Si crea presenza tangibile e accessibile dello Stato nei territori più "difficili" d'Italia, dove le comunità soffrono la mancanza di punti di riferimento. Si crea un'eccellenza a cui anche gli omologhi di altri Paesi guardano con attenzione.
Senso di appartenenza, responsabilità, orientamento ai bisogni dei cittadini sono la linfa che fa crescere e muovere un grande ente com l'Inps. Ma una domanda resta: dov'è la creatività della politica - quella di sostanza e non di slogan - che dovrebbe orientare e sostenere queste energie? Dov'è la volontà di investire in questo capitale umano, rafforzarlo, valorizzarlo, sapendo che la capacità di migliorare di un ente viene soprattutto dalle persone che vi operano?
Tutto questo nel nuovo video di Giovanni Panozzo per la Cisl Fp. Buona visione.