Cgil Cisl e Uil "esprimono profonda preoccupazione per le difficoltà che sta attraversando il sistema delle autonomie locali e delle Regioni soprattutto sul piano finanziario". Difficoltà che "hanno una ricaduta immediata sul versante occupazionale, complicato dalle norme che modificano e che potrebbero modificare gli assetti istituzionali". In questo quadro, per Cgil Cisl e Uil ai processi di riforma del modello di decentramento, deve corrispondere un serio impegno comune per la riorganizzazione degli enti: il problema infatti non è solo quello dei trasferimenti dallo stato, ma quello della responsabilità locale, della lotta agli sprechi, della trasparenza, della scommessa sulle competenze dei lavoratori pubblici."Convinti della necessità di un intervento di riforma organica del sistema istituzionale" si legge nel documento, "riteniamo necessario valorizzare le professionalità dei dipendenti del sistema e salvaguardare i livelli occupazionali oggi messi a rischio dall'assenza un governo unitario dei processi in atto".Per questo i segretari generali chiedono l'apertura di "un confronto che coinvolga le rappresentanze dei diversi livelli istituzionali presso il Ministero degli Affari regionali con l'obiettivo di qualificare l'intervento delle Regioni e degli Enti locali con la necessaria attenzione alle persone e alla qualità dei servizi".
