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Sono chiare e determinate le richieste che CGIL CISL e UIL di categoria hanno espresso al Ministro della Salute,Beatrice Lorenzin, in visia all'Ospedale Spaziani di Frosinone lo scorso 23 gennaio: sblocco del tourn-over;stabilizzazione dei precari; assunzione dei medici; programmazione di un piano assunzionale.I responsabili di CGIL,CISL e UIL del pubblico impiego hanno ricordato al Ministro che i lavoratori e le lavoratrici della sanita' sono in stato di agitazione dal 17 dicembre scorso per sostenere una vertenza di tutela della salute dei cittadini del Lazio e del diritto ad essere curati in modo adeguato in tutte le strutture del territorio e sostenere il diritto di proporre piani organizzativi funzionali a restituire dignita' al delicato lavoro sanitario.Il Segretario Generale della CISL Funzione Pubblica di Frosinone,Francesca Coscarella,ha ribadito alla Lorenzin "gli ingenti e stressanti carichi di lavoro degli operatori sanitari che non devono pagare la mala gestione della politica,ma essere valorizzati per la professionalita' e il servizio che rendono ai cittadini." "Inconcepible,rimarca Coscarella,il ritardo nel paagamento degli stipendi di coloro che operano nella sanita' convenzionata e il continuo rischio licenziamento a cui sono sottoposti"
Si è svolto il 7 novembre all'Abbazia di Casamari il congresso della Cisl Fp di Frosinone che ha eletto Francesca Coscarella nuova segretaria generale della federazione territoriale del pubblico impiego, che nella provincia ciociara conta oltre 13 mila lavoratori. Coscarella – romana di 55 anni, laureata in Scienze della pubblica amministrazione, diventata funzionario di un ente locale dopo aver vissuto anni di precariato e nella Cisl dai primi anni '80 - guiderà una nuova segreteria composta da Domenico Caschera (con delega alla Sanità), Sandro Coppotelli (Enti locali) e Giovanni Palazzo (Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti pubblici non economici).Ad attendere il nuovo gruppo dirigente, ricostruito e rafforzato dopo un periodo di comissariamento, la grande sfida di giocare da protagonisti nella riorganizzazione dei servizi pubblici di un territorio che ha accumulato forti ritardi, ma che vanta grandi potenzialità: "Dobbiamo far sì che le tante professionalità e le tante competenze che compongono il pubblico impiego siano messe in condizione di lavorare meglio e di dare ai cittadini e alle imprese tutte quelle risposte che legittimamente si attendono in una fase di grave difficoltà", ha sottolineato la neoeletta segretaria generale. "Ma serve un grande cambiamento, nella politica, nella gestione degli enti, nell'organizzazione dei servizi. Cambiamento che chiederemo con forza scendendo in piazza insieme a tutti i lavoratori del pubblico e del privato per lo sciopero lanciato dalle confederazioni di Cgil, Cisl e Uil".La provincia di Frosinone una realtà importante, ha detto ancora Coscarella, "e i lavoratori pubblici sono in prima linea per assicurare il loro contributo. Il punto è che ci scontriamo con una politica fatta di tagli alle risorse, di blocchi contrattuali e di disorganizzazione degli enti. Dobbiamo invertire la rotta" ha tuonato la sindacalista. "Cambiare i nostri comuni, che in questi anni hanno sprecato tanto e gestito la politica del personale come uno strumento elettorale: tanti privilegi a pochi amici e nessuna valorizzazione per chi si impegna ogni giorno al servizio della comunità. Tanto che 650 Lsu rischiano di perdere il lavoro. Cambiare gli enti previdenziali e assistenziali, dove accorpamenti e tagli mettono in discussione servizi che si chiamano pensioni, tutele assicurative, sicurezza sul lavoro. Cambiare la sanità, quella privata che arranca e quella pubblica dove gli organici sono all'osso, ma dove nella nostra provincia si mantengono in vita ben 4 centri di acquisto per far lievitare i costi. I ministeri, dove spending review si legge sempre taglio lineare e mai investimento nel personale e nei servizi. E infine, il terzo settore che continua a crescere ma come un albero storto: salari bassi, poche tutele e tante situazioni di disagio e sfruttamento"."Per questo vogliamo essere un sindacato nuovo" ha concluso Coscarella. "Un sindacato più forte nei posti di lavoro, più vicino alle persone e più attento all'innovazione: per dare valore e riconoscimento al lavoro pubblico e per costruire una rete forte di servizi pubblici nel nostro territorio. Perché solo questo può assicurare sviluppo locale, sostegno alle famiglie, crescita produttiva e coesione sociale".
Sin dall'insediamento del Commissario al Comune di Arpino, la CISL FP di Frosinone, attraverso l'azione di Francesca Coscarella, ha pressato il Commissario Prefettizio del Comune di Arpino, dottoressa Galella, con varie proposte, legate da un solo fine: rivedere la situazione finanziaria dell'Ente, giunto alle soglie del dissesto, per riuscire a salvare i posti di lavoro. Invece, dopo una lunga corrispondenza, si è riusciti ad ottenere l' incontro del 5 marzo scorso, convocato solo a seguito della formale richiesta della CISL FP . In quella sede di fronte ai rappresentanti del Comune di Arpino, la CISL, come è nel suo stile, ha continuato a proporre soluzioni. Oggi il Commissario Prefettizio, improvvisamente, in piena campagna elettorale, ha convocato le parti sindacali per lunedì 6 maggio per discutere dell'eccedenza nella dotazione della pianta organica: praticamente l'anticamera della messa alla porta di oltre una decina di dipendenti. Tutto ciò non avendo preso in nessuna considerazione le alternative proposte dal sindacato CISL FP, tra le quali c'era la riorganizzazione dei servizi comunali, la revisione del sistema indennitario dei funzionari comunali e del Segretario Generale, le cui spettanze superano i 130 mila euro.Pubblici o privati che siano la soluzione più facile è sempre quella: colpire i più deboli!Siete tutti avvisati: la CISL FP di Frosinone contrasterà fino in fondo quest'atteggiamento perché le soluzioni alternative ci sono e possono essere individuate discutendo con il Sindacato.
In allegato il primo accordo,sottoscritto solo dalla CISL Funzione Pubblica,con i Consorzi e le Cooperative Sociali attuali gestori dei servizi di Frosinone,precedentemente affidati alla Frosinone Multiservizi s.p.a. Nell'ambito infatti della vertenza che ci vede impegnati da diversi mesi nel tentativo di dare una risposta pubblica al personale impiegato nella società in liquidazione Frosinone Multiservizi, abbiamo voluto sottoscrivere un accordo con i Consorzi Parsifal, Sol.Co. e Uno al fine di garantire le giuste tutele e il diritto a una buona occupazione a quel personale della Multiservizi che ha aderito alla proposta di lavoro a tempo determinato formulata dagli organismi del privato sociale che fino al 25 settembre p.v. hanno in affidamento i servizi del Comune di Frosinone.