
Perché la Cisl Fp Lazio, insieme alle Federazioni territoriali di Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo ha sentito la necessità di redigere questo documento che le norme, tra l’altro, non obbligherebbero a presentare?
La risposta è semplice: riteniamo importante aprirci verso l’esterno, rendere visibile e trasparente l’azione che quotidianamente viene messa in campo da uomini e donne che, con la Cisl, si impegnano per dare tutele e servizi ai loro colleghi nei posti di lavoro.
Vogliamo rendere conto ai cosiddetti “stakeholder” – in primo luogo ai nostri associati e a tutti i lavoratori che rappresentiamo e che svolgono un servizio pubblico alla collettività – di come si utilizzano le risorse umane, economiche e strumentali che sono impegnate dalla Federazione per dare risposte ed assistenza a chi è iscritto alla Cisl Fp.
E vogliamo farlo attraverso l’elaborazione e la pubblicazione di un documento, il Bilancio Sociale 2020, che rappresenti al meglio come il servizio pubblico sia valore pubblico per il Paese e per i territori.
Lo facciamo cominciando a rappresentare quanto accaduto in un anno come il 2020 che sarà ricordato per sempre come l’anno della pandemia. Il Covid, un virus che ha causato migliaia di morti e che ha evidenziato in modo visibile le grandi debolezze dei nostri servizi pubblici (da quelli sanitari a quelli previdenziali, dalla giustizia alla sicurezza, dalla scuola al sociale, solo per citarne alcuni), depotenziati da anni di razionalizzazioni e contenimento di spese, da continue riorganizzazioni, riduzioni del personale e da tagli lineari che hanno ridotto la capacita di risposta ai bisogni di welfare.
Per troppi anni non si è badato a garantire in modo efficiente i servizi essenziali, andando a ridurre gli sprechi, ma si è semplicemente fatto di conto in modo ragionieristico e senza pensare al futuro e alle persone.
In questo contesto, la Cisl ha lottato e sta lottando per dare voce e rappresentanza alle migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano ogni giorno nei comparti della Sanità, delle Funzioni Centrali, delle Funzioni Locali e del Terzo Settore. Vale a dire le donne e gli uomini che costituiscono le oltre 580 professioni del lavoro pubblico, che lavorano per dare servizio pubblico e valore pubblico al nostro Paese e che pretendono con forza investimenti per essere protagonisti del cambiamento ed essere ancora più vicini alle persone.
Ecco il motivo della pubblicazione di questo documento, un bilancio sociale che possa essere percepito nel modo che la Cisl intende, cioè mostrare una organizzazione che svolge un ruolo sociale e di tutela nella prossimità del luogo di lavoro, in modo inclusivo, con competenza e autorevolezza e che esprime la sua grande forza attraverso la rappresentanza: persone per le persone.